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giovedì 8 aprile 2010

ANZICHE,' INVECE, OPPURE, NON SAREBBE STATO MEGLIO OVVERO TAGLI AL MENO


ANZICHE,' INVECE, OPPURE, NON SAREBBE STATO MEGLIO, OVVERO TAGLI AL MENO

Di : Massimo Delù

Dal primo APRILE lo stato ha tagliato i fondi per il rimborso di spese di spedizioni dei giornali e simili, favorendo di fatto, le testate politiche e le cooperative pure quelle con zero lettori.

Lo stato rimborsava le POSTE ITALIANE per il cinquanta per cento, tra l'altro le poste italiane hanno rispettivamente due record europei, direte finalmente primeggiamo in qualcosa !!!

Per la verità primeggiamo in un sacco di campi sia a livello europeo che mondiale, volete sapere quali record detengono le poste italiane ?

Ve lo dico subito, sono le più CARE d' EUROPA, l'efficenza effettivamente si paga, peccato che le POSTE ITALIANE siano anche le più INEFFICENTI del continente.

Se lo stato voleva risparmiare sull'editoria, doveva abolire il finanziamento stesso all'editoria, punto e basta, non vedo il perchè, i miei soldi debbano a finire, a testate e a giornalisti che odio, ma il discorso vale anche per quelli di destra che, vedono i loro soldi usati, per finanziare anche i quotidiani di sinistra, non è giusto per nessuno.

Tanto più che esistono testate che, non escono manco in edicola che ricevono fior di soldi pubblici.

Chissa perchè non hanno abolito questo contributo, sarà mica perchè parecchi parlamentari, sono anche editori ?

Ho il vago sospetto che sia per questo.

Invece lo stato ha operato, quell'altro taglio di spesa, quello dei rimborsi, tanto le poste i soldi li beccano comunque, dagli editori.

Lo stato anziché operare un taglio di un MILIARDO di euro ha operato un taglio di CINQUANTA MILIONI di euro, complimenti, matematicamente convenientissimo !!!

Qui iniziano i veri problemi, il taglio ha colpito tutti, ma sopratutto le ONG, cioè quelle organizzazioni tipo MEDICI SENZA FRONTIERE, EMERGENSY, AMNESTY, WWF, praticamente tutto un cosmo di associazioni umanitarie e ambientaliste, che ora si vedono costrette a dirottare parte dei soldi che sarebbero serviti, a fare opere di bene, per pagare il prezzo pieno, delle spedizioni alle poste.

Come è noto queste organizzazioni no profit usano mandare nelle case parecchi opuscoli informativi, dove spiegano le iniziative, che intendono adottare sopratutto nei paesi poveri, il governo con questi tagli a di fatto messo in difficoltà queste organizzazioni, che di fatto si finanziano con il contributo spontaneo della gente.

Il governo poteva risparmiarsi questo decreto, o poteva mirarlo solo all'editoria, già di fatto sono dieci anni che ad ogni G8, G10, G20, dice di voler destinare soldi ai paesi poveri, senza aver mai mantenuto le promesse fatte, almeno poteva risparmiarsi il decreto legge.

Questo governo dimostra sempre di più la distanza abissale, dalla povera gente in ogni campo, in ogni settore, mi chiedo quando la gente aprirà gli occhi, forse non siamo scesi ancora in basso ?

Dobbiamo veramente toccare il fondo per vedere un minimo di reazione della gente ?

Come si fa a continuare a dare credito a dei farabutti ?

Dimostrano ad ogni gesto ad ogni iniziativa che sono sbilanciati a difendere gli escusivi interessi di un' unica parte sociale, quella dei più forti, è evidente anche un sasso se ne accorgerebbe.

Non hanno fatto ancora una mezza legge in favore della povera gente !!!

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